Bonus Edilizia 2024 e condomini: conviene ancora puntare sul Superbonus per i lavori in condominio?
Il 2024 sta arrivando con tutte le sue novità (e l’attesissima Legge di Bilancio) e il nostro amato (e odiato) Superbonus per i lavori in condominio sembra che stia perdendo qualche superpotere.
Eh sì, il Superbonus non sarà più lo stesso. Sarà “meno Super”!
A dire il vero, è già meno Super.
Un incentivo che abbiamo amato tanto all’inizio, ma che oggi, a causa dei continui cambi di rotta imposti dai “piani alti” – alcuni giusti, viste le furbate a cui abbiamo assistito negli ultimi anni da parte dei professionisti e delle imprese del “tanto chi vuoi che se ne accorga!” – amiamo un po’ meno.
Parliamoci chiaro: troppi limiti, un mercato dei crediti che non gira troppo bene e tanta incertezza. E poi, un’aliquota che scenderà ancora a partire dal 1 gennaio 2024.
Forse, è proprio arrivato il momento di riconsiderare quei “Bonus ordinari” che abbiamo snobbato negli ultimi anni perché il Superbonus era la coppa da conquistare per un condominio tutto nuovo e più efficiente.
E conviene parlare già ora dei Bonus Edilizia 2024 per il condominio, visti i tempi lunghi di predisposizione di un progetto nell’edilizia agevolata di oggi.
Quindi, ecco qualche Bonus da “rispolverare” per un progetto di ristrutturazione e riqualificazione in condominio davvero conveniente, e la soluzione per evitare costosi errori tecnici e fiscali.
Ricordi quando il Superbonus è arrivato nel mondo dell’edilizia, gonfio di promesse e con un’aura quasi mitologica?
Eravamo tutti lì a fare i conti, a immaginare i nostri progetti spiccare il volo grazie a quel generoso 110%. E dall’immaginare piccoli e grandi progetti di riqualificazione e ristrutturazione siamo passati alla realtà: come Rete DetrazioniFacili.it abbiamo fatto numeri di tutto rispetto in Italia, con progetti chiusi senza errori tecnici e fiscali, quindi nel pieno rispetto delle norme.
Poi, come in una storia con un colpo di scena inaspettato, il CAOS: limiti sempre più stringenti, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito – come dimenticare il 17 febbraio 2023! – e un’aliquota già scesa al 90% che dal 1 gennaio 2024 scenderà ancora fino al 70%.
Ho riassunto in circa 50 parole quello che è stato il declino del Superbonus.
Ecco perché è il momento di fare un passo indietro e chiedersi: tutte queste “novità” non ci stanno forse invitando a dare un’occhiata a quei bonus che nell’ombra del Superbonus hanno aspettato il loro momento di gloria?
Soprattutto per i lavori in condominio, conviene guardare oltre il Superbonus e concentrarsi sui Bonus Edilizia 2024 “ordinari” che, alla luce di tutte le modifiche nel settore, sembrano ora potenziati e più convenienti:
Quindi, per tanti progetti, meglio lasciare campo libero, anzi “cantiere libero” a:
-Ecobonus;
-Sismabonus;
-Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ognuno di questi Bonus ha regole precise e non sempre si può standardizzare la soluzione e dire «Voglio utilizzare l’Ecobonus!» oppure «Voglio utilizzare solo il Sismabonus!»
Infatti, tutto dipende dal progetto specifico e dall’obiettivo da raggiungere.
Ma le aliquote dei Bonus appena citati sono di tutto rispetto per i lavori in condominio. Poi, hanno regole meno complicate e tra queste opzioni c’è anche il Bonus che offre ancora la possibilità di beneficiare di sconto in fattura e cessione del credito.
Con un Superbonus al 70% che prevede sempre la modalità “interventi trainanti + interventi trainati” (e le stesse regole tecniche e di risultato tanto stringenti), dare un’occhiata anche a questi Bonus Edilizia 2024 per la “riqualificazione del condominio”, sicuramente non guasta:
E con in mano i documenti ENEA:
Sono agevolabili:a) gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (detrazione fiscale del 70%);
b) gli stessi interventi del punto a) finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al D.M. 26 giugno 2015 “Linee guida” (detrazione fiscale del 75%);
c) gli stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di una classe di rischio sismico (detrazione fiscale dell’80%);
d) gli stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due o più classi di rischio sismico (detrazione fiscale dell’85%).
È (quasi) tutto qui, prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Poi, c’è quel Bonus che ha salvato sconto in fattura e cessione del credito, il Bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che abbraccia tanti interventi (anche la sostituzione di porte e finestre) e che può essere sfruttato da tutti, per lavori su parti comuni e in appartamento.
Forse, tra i Bonus Edilizia 2024 è proprio questo il più “facile” – clicca qui per approfondire.
Ora, se hai letto fin qui, forse ti sei chiesto o chiesta «perché questo articolo “veloce” sui bonus ordinari?»
È molto semplice: la conoscenza di questo quadro normativo (nello specifico, con riferimento ai commi 2-quater e 2-quater.1, art. 14 del D.L. 63/2013) consente una migliore pianificazione degli interventi e aiuta nella scelta del “Bonus Edilizia 2024” su misura per il progetto, sia dal punto di vista tecnico che economico.
In altre parole, l’esempio dei Bonus ordinari fatto in precedenza, è solo per sottolineare il fatto che è tanto importante avere una chiara visione di tutto ciò che offre il panorama dei Bonus per l’edilizia, buttando via quel paraocchi utilizzato per troppo tempo e che non sempre ha portato alla scelta migliore.
Quindi, il mio consiglio è sempre lo stesso: mai impuntarsi su un unico Bonus, ma analizzare sempre con attenzione tutto il quadro normativo e il caso specifico, per mettersi al riparo da errori che potrebbero costare caro.
E proprio per sottolineare quanto appena detto, ho voluto ripescare a mo’ d’esempio questi Bonus ordinari che si possono sfruttare in condominio per ristrutturare e riqualificare dal punto di vista energetico, e che per troppo tempo sono rimasti “inutilizzati” per la febbre da Superbonus.
Ovviamente, questo non significa che il Superbonus è da evitare sempre; solo che conviene ragionare sul progetto e guardare in più direzioni.
Ora, nell’attesa di un “testo unico delle detrazioni fiscali” – quanto sarebbe bello avere tutte le norme ordinate in un testo unico così da non perdere pezzi per strada? – ecco cosa puoi fare per progetti meno stressanti e 100% risultato garantito.
Ogni edificio è un puzzle unico, e trovare il pezzo mancante richiede non solo intuito ma anche conoscenza e precisione.
È qui entra in scena DetrazioniFacili.it.
Non si tratta solo di scegliere un bonus a caso, ma selezionare quello perfetto per le esigenze specifiche del tuo progetto – hai sempre considerato i Bonus prima citati per i tuoi prossimi progetti? – con la massima attenzione ai dettagli tecnici e fiscali.
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