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Cessione del credito ristrutturazioni edilizie 2022: qualcosa di buono c’è!   

29/07/2022
FV
Fabio Vidotto
Come funziona la cessione del credito ristrutturazioni _ detrazionifacili.it

“Non ho ancora capito se la cessione del credito ristrutturazioni edilizie può essere parziale, con riferimento all’anno o al Sal, e se cambia qualcosa in base al tipo di intervento. In tutta sincerità, sono tanto confuso!”

Il dubbio di un tecnico! 

E questo è uno degli argomenti che abbiamo trattato nell’ultima live di approfondimento sul Superbonus e sugli altri Bonus Minori sui nostri canali social (clicca qui e scopri come partecipare alla prossima live e a tutti i nostri futuri eventi gratuiti). Poi, anche in questo blog trovi aggiornamenti sulla cessione del credito 2022

Però, ho notato che tanti professionisti, proprio come te che stai leggendo questo articolo, ancora hanno tanti dubbi sulla cessione del credito ristrutturazioni. Ed è cosa normale, vista l’incertezza normativa. Anzi, vista l’incertezza generale! 

Ora, mettendo da parte l’amarezza per tutto ciò che sta succedendo “ai piani alti”, concentriamoci sulle nuove regole per riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni con la cessione del credito, con il Superbonus 110 e con altri Bonus

Perché nonostante tutto, gli incentivi vanno avanti e … già che siamo in ballo, balliamo!

Devo dire che qualcosa di buono c’è. 

E c’è anche un servizio che può aiutarti ad ottenere il massimo dalle nuove agevolazioni per te e per i tuoi clienti. 

Ma facciamo un passo alla volta. 

Cessione del credito ristrutturazioni 2022: puntiamo la lente di ingrandimento sulla circolare 23/E e sull’interpello 279 dell’Agenzia delle Entrate (e mettiamo da parte le interpretazioni sbagliate!)

2 anni e ancora non è tutto chiaro. 

Tutto normale. Non c’è stata pace per questi Bonus!

Oggi, a distanza di 2 anni dall’applicabilità dell’articolo 121 del Dl Rilancio, ciò che preoccupa di più non è la cessione successiva alla prima opzione, ma il comportamento del primo beneficiario. 

Proprio così. La cessione del credito ristrutturazioni, quella parziale, continua a mandare fuori rotta ancora tanti addetti ai lavori (ti consiglio di continuare a leggere questo breve articolo, ma se vuoi già sapere come smettere di navigare a vista con i bonus per l’edilizia, vai in fondo alla pagina). 

Cessione del credito con un Superbonus che, come ha sottolineato l’Ance e come ho riportato nell’articolo che puoi leggere cliccando qui, non è un peso insostenibile per lo Stato. 

Ma tornando sulla cessione parziale, perché non dovrebbe essere possibile?

Da un po’ di tempo, forse perché l’Agenzia delle Entrate non ha subito riportato esempi di cessione del credito ristrutturazioni “parziali”, in tanti hanno interpretato così: “Sì allo sconto in fattura parziale, no alla cessione del credito parziale”

Non è così!

Anche perché sconto e cessione hanno la stessa finalità e la stessa Agenzia delle Entrate aveva affermato che il contribuente, quando c’è di mezzo lo sconto in fattura parziale, può comunque portare in detrazione il residuo o cederlo (e questa non è una cessione parziale?). 

Insomma, sulla cessione del credito ristrutturazioni ci sono stati un po’ di errori di interpretazione. Ovviamente, anche per tutto il caos generato dai vari cambi di programma. 

Ora, con la risposta all’interpello 279/2022, che riprende anche la circolare 23/E sempre del 2022, i vari dubbi possono essere spazzati via. 

Cessione del credito a Sal, per anno e per intervento: la regola!

Dai documenti appena citati, risulta chiaro che l’opzione esercitata con riferimento alle spese sostenute in un determinato periodo d’imposta non condiziona la modalità di fruizione dell’agevolazione con riferimento alle spese sostenute nei successivi periodi d’imposta. 

Poi, cosa molto importante, il credito d’imposta che scaturisce dai singoli Stati di Avanzamento Lavori (Sal) è cedibile separatamente (anche a soggetti diversi!), e questa non configura cessione del credito parziale.  

Nel dettaglio: 

  • la circolare 23/E mette in evidenza la possibilità per il contribuente di beneficiare della detrazione diretta o dello sconto/cessione con riferimento alle spese sostenute per ciascun intervento (nel caso in cui il progetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica preveda interventi trainanti e trainati);
  • la risposta ad interpello 279/2022 sottolinea che il credito cedibile è calcolato sul totale delle spese sostenute nell’anno per ciascuno degli interventi, ovviamente in base al codice identificativo. 

E già con questi chiarimenti la cessione del credito ristrutturazioni diventa un po’ più semplice (se non apriamo la questione “banche che accettano la cessione del credito”).

Ma non basta imparare a memoria la “regoletta” per essere sicuri di non avere problemi sul campo. 

La teoria è una cosa. La pratica è un’altra!

E con il Superbonus conviene (in tutti i sensi!) appoggiarsi sempre a professionisti in grado di guidarti e supportarti in ogni fase del progetto di ristrutturazione, sia tecnica che fiscale. 

Ok, ma come posso risolvere tutti i miei problemi per garantire ai miei clienti il massimo risultato senza brutte sorprese?

La soluzione per smettere di navigare a vista e iniziare a lavorare bene, senza stress e quella maledetta paura di sbagliare, e anche per risolvere problemi tecnici o fiscali che bloccano il tuo cantiere (proprio quelli che non ti fanno dormire la notte!) esiste davvero.

Non ti basta essere bravo nel tuo lavoro! E la soluzione per gestire senza errori e stress i tuoi progetti Superbonus (e non solo!) è proprio qui

I nuovi incentivi hanno stravolto il settore dell’edilizia e le particolari regole (che speriamo non cambino più!) sulla cessione del credito ristrutturazioni e sullo sconto immediato in fattura hanno creato non pochi problemi. 

Oggi, è fondamentale riuscire a garantire ai propri clienti un servizio completo, accompagnandoli per mano lungo tutto il percorso che porta alla monetizzazione del credito d’imposta. E non è semplice!

Non basta essere bravi solo nella progettazione! 

Ma diventa fondamentale avere un approccio strategico e organizzato per gestire questo cambiamento così importante e per non commettere errori fiscali che porterebbero l’Agenzia delle Entrate a contattare te e tuoi clienti. 

Ora, dimmi cosa pensi di questo: 

avere dalla tua parte un team di tecnici esperti e consulenti qualificati, con la possibilità di confrontarti con altri professionisti che parlano la tua stessa lingua e appoggiarti a importanti Partner di livello nazionale, per diventare il punto di riferimento nella tua zona per le detrazioni fiscali. 

Niente male, vero? 

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In DetrazioniFacili.it troverai tecnici, consulenti e tutor qualificati che non ti faranno commettere errori che potrebbero costarti molto caro. Professionisti che ti supporteranno, passo dopo passo, con procedure studiate per generare un credito sano e monetizzarlo in modo facile, chiudendo senza ritardi anche i cantieri più difficili. 

Se sei stanco delle solite chiacchiere e sei alla ricerca di concretezza per sfruttare al meglio e senza correre rischi il Superbonus e tutte le altre detrazioni fiscali, puoi fare ora la scelta giusta (per te e per i tuoi clienti!):

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