I controlli da parte dell’ENEA sui lavori Superbonus 110 spaventano un po’ tutti.
Tecnici e committenti.
E se sei arrivato su questa pagina, da tecnico impegnato in riqualificazioni con il 110% o da privato interessato a questa importante agevolazione, anche tu hai qualche dubbio da spazzare via.
Magari, proprio come questo:
“Che tipo di controlli può fare l’ENEA per il Superbonus 110? È vero che a campione può entrare nelle unità immobiliari?”
Questa è la domanda di una persona interessata al Superbonus, che è stata rivolta a me, all’Architetto Francesco di Lieto e all’Architetto Francesco Orofino, durante uno dei Webinar di Domande e Risposte sul 110 che organizziamo come Rete Nazionale DetrazioniFacili.it.
Ora, è stata proprio questa domanda che mi ha fatto capire una cosa: c’è tanta paura!
Paura di ritrovarsi in una spiacevole situazione, soprattutto dal punto di vista fiscale, per un solo errore tecnico.
Una paura che, però, non ha motivo di esistere se il progetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’immobile è studiato nel dettaglio per generare un credito sano.
Ma su questo aspetto ci soffermeremo tra un po’.
Ora, per fare chiarezza sui controlli ENEA Superbonus 110, risponderò a queste 2 domande:
Facciamo insieme un passo alla volta.
I controlli ENEA Superbonus 110 e i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate ci saranno.
Questo è certo.
Controlli di tipo tecnico-procedurale che spianeranno la strada ai controlli fiscali sulle pratiche Superbonus.
E tirando in ballo i numeri, 1 pratica su 20 passerà prima sotto la lente di ingrandimento dell’ENEA, ente che da sempre raccoglie e analizza tutte le richieste di detrazioni fiscali per il risparmio energetico, e poi sarà analizzata al microscopio dall’Agenzia delle Entrate.
È stato così sempre, con il vecchio Ecobonus e tutti gli altri bonus previsti per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, e niente è cambiato con il Superbonus 110.
Quindi, l’intervento dell’ENEA è previsto a fine lavori o seguendo gli Stati Avanzamento Lavori, i cosiddetti SAL.
Ovviamente, sarà il tecnico che dovrà caricare sul portale ENEA Superbonus 110 la documentazione richiesta in fase di avanzamento lavori per asseverare tecnicamente le opere.
Ed è proprio l’asseverazione il passaggio fondamentale quando si parla di controlli ENEA Superbonus.
Cosa fare per non commettere errori?
Il Decreto Asseverazioni contiene tutte le informazioni dettagliate per la corretta compilazione di un’asseverazione 110 direttamente sul portale ENEA.
Poi?
Inseriti tutti i dati e ricevuta la notifica che conferma il corretto inserimento degli stessi e che la domanda è stata inoltrata, la “patata bollente” passerà all’Agenzia delle Entrate.
L’ENEA si interfaccerà con l’AdE per tutta la parte di validazione del cassetto fiscale.
Chiariamo il secondo punto della domanda a cui abbiamo fatto riferimento all’inizio, cioè “è vero che a campione l’ENEA può entrare nelle unità immobiliari?”
Sicuramente i controlli ENEA Superbonus 110 saranno di tipo documentale. E sono tanti i documenti da caricare sul portale specifico che prima, con altre detrazioni fiscali, non erano richiesti.
Ma gli addetti entreranno nelle unità immobiliari?
La cosa per ora certa è che i controlli ENEA Superbonus 110 saranno “automatizzati”, cioè avverranno direttamente sul portale istituito per caricare tutti i documenti richiesti.
In pratica, l’ENEA accerterà la chiusura del cantiere o dei Sal dopo aver attestato la conformità delle opere rispetto al progetto, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche e la congruità delle spese.
E qui la domanda sorge spontanea: perché preoccuparsi così tanto dei controlli?
Seguendo alla lettera tutta la procedura prevista per ottenere il 110%, quindi affidandosi a consulenti e tecnici qualificati in grado di gestire tutta la parte tecnica e fiscale della pratica, non c’è nulla da temere.
Come detto, ENEA e Agenzia delle Entrate si interfacceranno per controllare a campione le pratiche Superbonus.
Prima controlli tecnico-procedurali, poi controlli fiscali.
Ma non c’è nulla da temere.
“Quando la pratica è ben istruita, i professionisti hanno effettuato un lavoro adeguato e tutte le carte vengono correttamente messe insieme, possiamo tranquillizzare i cittadini che non ci saranno ripercussioni e che l’Agenzia utilizzerà controlli ordinari con le modalità tradizionali alle quali noi tutti siamo abituati come contribuenti”.
Queste sono le parole di Antonio Dorrello, direttore centrale persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali dell’Agenzia delle Entrate.
Il punto è questo: non c’è da preoccuparsi se si lavora bene, cioè per generare un credito sano.
Ovviamente, sono tanti i passaggi tecnici ed è importante affidarsi a un team di professionisti qualificati in grado di seguirti, dal punto di vista tecnico e fiscale, in tutta l’operazione.
Proprio per questo, come Rete Nazionale DetrazioniFacili.it siamo al fianco di privati e professionisti con un servizio su misura, per portare a termine con successo, in tempi rapidi e senza stress, una pratica così complicata.
E se siamo arrivati a coprire il 3,5% del mercato di riferimento, con oltre 500 pratiche Superbonus gestite senza intoppi in cantiere e senza noie fiscali alla chiusura degli stessi, beh… il nostro servizio completo funziona!
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