Dobbiamo ragionare in termini di Sal per capire come funziona il finanziamento ponte Superbonus 110%.
Un tema molto delicato e tecnico – quando si parla di cessione del credito e di tutti gli altri aspetti fiscali del Superbonus è facile perdersi e ritrovarsi con le idee ancor più confuse – ma con questo articolo proverò ad illustrarti, in modo semplice, il meccanismo del prestito ponte.
Andiamo con ordine:
Il “prestito ponte” è un prestito concesso da un istituto di credito per un tempo limitato, in attesa di essere sostituito con la ricezione di altri fondi.
E da qui possiamo agevolmente entrare nel mondo del Superbonus, perché chi vuole ristrutturare e riqualificare casa a costo quasi zero, sfruttando proprio la cessione del credito alla banca, può seguire 2 strade:
In pratica, gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione che rientrano nel nuovo Superbonus per l’edilizia possono essere finanziati dalle banche con linee di credito dedicate. Ovviamente, se sussistono tutti i requisiti per l’operazione.
Ma per capire il funzionamento del prestito ponte per il Superbonus è importante ragionare in termini di avanzamento dei lavori.
Facciamo un esempio.
Il prestito viene solitamente concesso fino al 50% per i privati – ad esempio, su 100.000€ di lavori, il finanziamento ponte Superbonus della banca sarà pari a 50.000€ – mentre per le imprese, le banche arrivano tendenzialmente a circa un 40% di finanziamento.
Ma un prestito ponte per il Superbonus del 50% o del 40% è sufficiente per coprire tutte le operazioni.
E sono sicuro che in questo momento ti starai chiedendo: “se le spese per i lavori ammontano a 100.000 Euro, come faccio a chiudere il cantiere, se la banca finanzia solo una parte delle opere?”
La risposta è semplice: è importante ragionare in termini di Sal (Stato di Avanzamento dei Lavori).
Ma che cosa vuol dire?
Vuol dire che, raggiunto il 30% dei lavori – ad esempio, su 100.000€ di lavori, il cantiere è avanzato del 30% ed è arrivato a 30.000€ – grazie al finanziamento ponte Superbonus di 50.000€ della banca, è possibile coprire queste “prime” spese, cioè il primo Sal.
Quindi, il tecnico qualificato dovrà certificare l’avanzamento dei lavori per presentare tutta la documentazione alla banca.
E a questo punto si entra nel vivo dell’operazione.
La banca trasferirà dal cassetto fiscale di chi ha richiesto il prestito ponte – nel nostro caso, il committente – i primi 30.000€ di credito fiscale maturato verso il suo cassetto fiscale, che in realtà sono 33.000€, dato che l’agevolazione è al 110%.
Dopo il trasferimento, la banca andrà a coprire il debito che il committente ha nei suoi confronti per aver usato questi 30.000 euro del finanziamento ponte.
Il cantiere così va avanti fino al raggiungimento del secondo Sal, con un secondo acconto.
Il meccanismo del Finanziamento ponte Superbonus 110% è sempre lo stesso, per tutti i Sal (sono previste più esposizioni finanziarie), studiato proprio per garantire la possibilità di disporre di un “prestito spezzettato”, concedimi questa definizione, ma che garantirà copertura di tutte le spese.
Ma quali sono i problemi di un prestito ponte?
Sicuramente, il più grande problema del meccanismo di Finanziamento ponte per il Superbonus 110% è il tempo di validazione delle pratiche e di approvazione del prestito.
Un problema che come Rete Nazionale di esperti in Superbonus e detrazioni fiscali abbiamo risolto.
In che modo?
Siamo partner Deloitte e abbiamo un team interno che si occupa proprio di questo aspetto delle pratiche Superbonus, con la garanzia che Deloitte provvederà alla validazione delle stesse entro 48 ore dal caricamento sulla piattaforma.
E una volta che Deloitte accenderà il semaforo verde per la pratica, partirà subito il meccanismo di finanziamento.
Il mio consiglio è sempre lo stesso: affidarsi a un team di professionisti esperti ed organizzati in grado di accompagnarti verso un sicuro 110%, soprattutto in caso di finanziamento ponte Superbonus.
Come rete nazionale contiamo più di 130 Studi Tecnici affiliati in tutta Italia e siamo strutturati per aiutarti ad ottenere il massimo incentivo con il minimo sforzo.
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