“I prezzi al mq indicati nell’Allegato I Superbonus sono troppo bassi”.
“Ho provato a fare i calcoli e proprio non rientro nei limiti dell’Allegato I per i massimali di costo.”
Se sei un professionista impegnato in progetti di ristrutturazione e riqualificazione con il nuovo Superbonus, magari hai pronunciato queste parole.
Posso garantirti che non sei il solo.
L’Allegato I Superbonus del Decreto Requisiti, che definisce i massimali specifici di costo per gli interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o dell’installatore, non va proprio giù a tanti professionisti.
Di quei valori fissati in tabella ormai se ne parla da mesi e non se ne viene proprio a capo.
È normale, se si guarda in un’unica direzione.
Ma l’incertezza dei prezzi di riferimento per le opere rientranti nel nuovo Superbonus può scomparire, se si affronta la questione senza paraocchi.
Che cosa voglio dire?
Leggi attentamente questa frase:
L’Allegato I Superbonus non è obbligatorio.
No, non c’è nessun errore.
E ti mostro la strada da seguire per non avere problemi con questi prezzi “troppo bassi”, soprattutto se prendiamo in considerazione le opere di isolamento termico e sostituzione di vecchi infissi.
Devo ammettere che quando ho visionato per la prima volta l’Allegato I Superbonus – clicca qui per scaricarlo in pdf – un brivido è sceso giù veloce lungo la mia schiena.
Perché ad una prima e veloce analisi della tabella, ho notato subito che i prezzi indicati, soprattutto quando il progetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica prevede interventi “di un certo tipo”, cioè con soluzioni prestazionali di ultima generazione, rappresentano un vero e proprio ostacolo.
Insormontabile?
Sì, se come detto in precedenza si guarda in un’unica direzione.
Infatti, approfondendo la questione, ho capito che non sempre è obbligatorio applicare l’Allegato I Superbonus.
Bisogna ragionare in modo più ampio e lasciare spazio a “speciali analisi”.
Ragionare in modo più ampio nel senso che, per quanto riguarda gli interventi previsti dal nuovo Super Ecobonus, è opportuno partire dal limite di spesa massimo previsto per il singolo intervento.
È solo quello il limite da prendere in considerazione per progettare interventi a costo quasi zero, rispettando il tetto di spesa per la detrazione al 110%.
E i prezzi della famosa tabella dell’Allegato I Superbonus?
Possono restare lì, se si procede in direzione computo metrico, prendendo come riferimento prezziari regionali o il Prezziario DEI.
“Analisi prezzi”.
2 paroline magiche per risolvere il problema massimali di costo.
In pratica, facendo una precisa analisi prezzi per singolo intervento, le cifre dell’Allegato I Decreto Requisiti non devono essere prese in considerazione.
E voglio sottolineare anche un altro aspetto molto importante:
il Superbonus 110% non prevede nessun obbligo di prezzi.
Come anticipato, l’unico limite da rispettare è quello della spesa massima che è possibile portare in detrazione.
Facciamo un esempio prendendo come riferimento un edificio unifamiliare da riqualificare.
Se l’analisi prezzi fatta per la realizzazione del cappotto termico con soluzioni green di ultima generazione e per l’installazione di nuovi serramenti prestazionali va ben oltre i prezzi della tabella dell’Allegato I Superbonus, ma i 2 interventi rientrano nel tetto massimo di spesa di 54.545 euro per gli infissi e 50.000 euro per l’isolamento dell’involucro edilizio, si può accedere alla massima detrazione senza problemi.
A questo punto, è doveroso rispondere a questa domanda:
quando è obbligatorio utilizzare l’Allegato I Superbonus per i massimali di costo?
I prezzi della tabella dell’Allegato I devono essere presi come riferimento per tutti i lavori che non prevedono l’asseverazione di un tecnico qualificato, come avviene per il classico Ecobonus.
Dalle prime analisi alla progettazione di interventi su misura per ottenere il doppio salto di classe energetica e garantire al committente l’accesso al Superbonus.
La strada è lunga e tortuosa.
Senza dimenticare tutti gli aspetti fiscali e burocratici che hanno reso famoso il Superbonus 110% e, diciamolo, odiato da tanti.
Odiato da tutti i tecnici che considerano questa misura come grande opportunità di crescita professionale e che non hanno tutte le competenze, soprattutto per la gestione della parte fiscale, per portare velocemente una pratica 110% al visto di conformità.
Ed è normale tutto questo.
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