Sconto in fattura ristrutturazioni e Bonus Casa: funziona o non funziona?
Diciamo che funziona.
Ma…
Con riferimento alla modalità di esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura, si ricorda che lo sconto deve essere applicato in relazione a ciascuna fattura (anche in caso di sconto parziale) e la restante parte non coperta da sconto deve essere pagata utilizzando, nei casi previsti dalla norma, il bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Ad esempio, nel caso di opzione per lo sconto in fattura a fronte di spese per interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 16-bis del TUIR, per i quali spetta una detrazione del 50 per cento, qualora i lavori agevolabili siano fatturati con due documenti di spesa distinti, è necessario – per fruire dell’agevolazione – applicare lo sconto (nella misura massima del 50 per cento) su ognuno dei predetti documenti e pagare con bonifico bancario o postale le restanti parti.
Questa che hai appena letto è la nota n.18 riportata a pagina 10 della circolare 19/E/2022 dell’Agenzia delle Entrate (clicca sulla parte evidenziata per scaricarla in formato pdf).
Una nota che sembra essere sfuggita ai meno attenti, ma che ci permette di capire che lo sconto in fattura ristrutturazioni è “limitato” e che, anche nei piccoli cantieri transennati al 110, non è tutto rose e fiori. Ci sono troppi limiti che rendono i cantieri complicati!
Ecco, è proprio di questo che voglio parlarti, riportando un esempio e soffermandomi su ciò che renderebbe tutto un po’ più facile e su ciò che puoi avere subito per evitare problemi con i Bonus. Anche perché, se lo sconto in fattura ristrutturazioni diventa (quasi) impossibile, il cantiere rischia di bloccarsi e…
Beh, sai già a cosa vai incontro.
Se ti stai chiedendo “come funziona lo sconto in fattura ristrutturazioni nei cantieri che prevedono lavori con il Bonus Casa?” o “come ottenere lo sconto in fattura ristrutturazioni 2022 senza troppi problemi?”, continua pure a leggere.
In meno di 5 minuti scoprirai quali sono i limiti che fanno funzionare male questa misura alternativa alla detrazione fiscale diretta e qual è la soluzione per garantire ai clienti sicure detrazioni fiscali.
Magari già ti sei trovato in situazioni “scomode” e sei qui a leggere è perché vuoi vederci chiaro, perché forse ti sfugge qualcosa (come la nota n.18) e non vuoi ritrovarti in una spiacevole situazione.
Spiacevole situazione = cantiere bloccato!
Quindi, concentriamoci sui limiti che rendono lo sconto in fattura ristrutturazioni complicato anche in cantieri piccoli che, ad esempio, prevedono lavorazioni che rientrano nel Bonus Casa.
Perché i limiti ci sono! Eccome se ci sono!
Che significa?
La nota n.18 della circolare che abbiamo tirato in ballo sta facendo discutere non poco. E per meglio comprendere la situazione, ecco un un esempio: sostituzione caldaia al 50%.
Niente di più comune. Niente di più semplice. Forse.
Restiamo nel perimetro del Bonus Casa, con un importo totale diviso tra acconto e saldo.
Ora, secondo la nota delle Entrate, se il fornitore concede al cliente uno sconto dovrà applicarlo allo stesso modo in entrambe le fatture. E iniziano i problemi!
Diamo spazio ai numeri e immaginiamo che il totale sia di 6.ooo euro, di cui 2.000 in acconto e 4.000 a saldo: lo sconto, pari alla detrazione del 50%, dovrà essere applicato in entrambi i documenti, per un importo dovuto di 1.000 euro (acconto) e 2.ooo euro (saldo).
Il problema sorge nel caso in cui il fornitore chiede di farsi pagare interamente l’acconto, scaricando tutto lo sconto sul saldo. Perché è un problema?
Il rischio è quello di compromettere il diritto alla detrazione e dai “piani alti”, in virtù di quanto definito proprio dalla nota riportata nella circolare in questione, potrebbe arrivare uno “STOP!”
Invece, nessun problema in caso di fattura unica!
In parole molto semplici, con lo sconto in fattura ristrutturazioni sono previsti trattamenti diversi in base alla fatturazione.
Ragioniamo.
Il pagamento integrale con bonifico del primo acconto negherebbe la possibilità di procedere tramite lo “sconto” su tutte le altre fatture. Di conseguenza, e questo è un passaggio delicato, lo sconto integrale nell’acconto vincolerebbe le spese successive.
C’è qualcosa che non quadra!
E se dovesse esserci un intervento Bonus Casa che prevede la partecipazione di diversi fornitori, peggio che andar di notte!
Magari c’è l’idraulico, il tecnico che si occupa della pratica edilizia, l’asseveratore, l’impresa edile e… non è detto che tutti siano d’accordo a concedere lo sconto in fattura ristrutturazioni.
“Tanto c’è la cessione del credito!”
È vero.
Ma attenzione!
Per la parte di bonus non scontata in fattura, il contribuente potrebbe scegliere la cessione del credito d’imposta.
Però, ecco che spuntano i vincoli sulla cessione parziale del credito! E in particolar modo, ecco il vincolo del “codice di intervento” che deve essere lo stesso.
Sembra una strada senza via d’uscita, ma…
Una chance per cedere solo una parte del Bonus c’è: far ricadere le spese in anni diversi o in diversi stati di avanzamento lavori.
Ma quanto è difficile gestire un intervento del genere?
Tanto!
E anche se tutto questo caos non dipende da noi poveri professionisti impegnati con i Bonus Edilizia, rimaniamo noi nel mirino di chi fa i controlli sulle pratiche.
Concludo dicendo che c’è solo una cosa da fare (che da tempo stiamo chiedendo a gran voce come Rete DetrazioniFacili.it!): le circolari vanno corrette e serve certezza normativa! Per lo sconto in fattura ristrutturazioni, per la cessione del credito e per qualsiasi altro aspetto tecnico e fiscale dei nuovi Bonus!
Punto.
E ora lascia che ti indichi la strada giusta da seguire, se vuoi lavorare bene (senza stress!) puntando al massimo risultato per te e per i tuoi clienti.
Se i tuoi cantieri sono fermi e sei impantanato tra mille incertezze e pratiche che non vanno avanti per problemi tecnici e fiscali, e non sai proprio come rimetterti in carreggiata, puoi finalmente riprendere il controllo.
Come?
Entrando nella Rete DetrazioniFacili.it e sfruttando un servizio di Assistenza Esclusiva per tecnici impegnati con i nuovi Bonus!
Puoi avere dalla tua parte un team di tecnici esperti e consulenti qualificati, con la possibilità di confrontarti con altri professionisti che parlano la tua stessa lingua e appoggiarti a importanti Partner di livello nazionale, per diventare il punto di riferimento nella tua zona per le detrazioni fiscali.
Entrare nella Rete Detrazionifacili.it significa non solo rispondere prontamente a tutte le problematiche relative alla monetizzazione del credito, ma avere FORMAZIONE e ASSISTENZA da tecnici, consulenti e tutor qualificati che ti faranno evitare problemi che potrebbero costarti diverse migliaia di euro.
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