Superbonus 110% e case unifamiliari: binomio perfetto!
Perfetto, se non ci sono abusi edilizi che bloccano tutto.
Ma quello che voglio sottolineare è il fatto che progettare interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione energetica per un edificio unifamiliare è decisamente più semplice.
Meno vincoli, nessuna regola di maggioranza condominiale per l’approvazione dei lavori e un progetto meno articolato.
Quando si parla di Superbonus, tra condomini e case unifamiliari non si può fare nessun paragone.
I progettisti e tutti i tecnici coinvolti sono chiamati a giocare 2 campionati diversi, che già dalla prima giornata mettono ben in mostra le differenze di categoria: fare uno studio di fattibilità Superbonus per case unifamiliari è più semplice e veloce.
Ma questo non significa che “tutto è possibile” e che il doppio salto di classe energetica richiesto per poter ottenere il 110% per il risparmio energetico è sempre garantito.
Tutti gli interventi devono essere progettati nel dettaglio per evitare intoppi in cantiere ed è importante seguire alla lettera la procedura per ottenere il visto di conformità.
Perché anche per le case unifamiliari ci possono essere problemi tecnici e fiscali, se non ci si affida a un team di consulenti e tecnici qualificati in grado di gestire ogni aspetto del nuovo Superbonus.
Detto ciò, passiamo agli interventi che è possibile realizzare a costo quasi zero per trasformare un vecchio edificio in una casa sicura e a basso consumo.
Il Superbonus non è solo riqualificazione energetica, ma abbraccia anche specifici interventi di miglioramento e adeguamento sismico della struttura del fabbricato che rientrano nel cosiddetto Super Sismabonus.
Un Super Sismabonus che non sempre può essere sfruttato: la casa unifamiliare deve trovarsi in un comune che rientra in zona 1, 2 o 3 di tipo sismico.
E dopo questa breve parentesi, affrontiamo la parte green del Superbonus 110%.
Quali sono i lavori di efficientamento energetico che si possono fare per una casa a basso consumo?
Gli interventi che rientrano nel nuovo Superbonus per l’edilizia devono essere suddivisi in 2 categorie:
Nel primo gruppo troviamo: l’isolamento termico dell’involucro edilizio e il miglioramento dell’impianto di riscaldamento.
Quindi, realizzando questi 2 interventi trainanti sarà possibile portare a termine anche altri interventi secondari, come la sostituzione dei vecchi infissi, l’installazione di un impianto fotovoltaico, di una batteria di accumulo o colonnine di ricarica.
C’è l’imbarazzo della scelta!
Ovviamente, tutti gli interventi Superbonus dovranno garantire alla casa unifamiliare un doppio salto di classe energetica per sfruttare la generosa detrazione del 110%.
Ma queste sono cose che sicuramente già sai – non si fa altro che parlare di Superbonus da tanto! – e che hai già preso in considerazione per portare a termine con successo un progetto.
Però, ci sono 2 cose che spesso passano in secondo piano.
“Possiamo ristrutturare la tua casa gratis con il 110%!”
Quante volte hai sentito questa frase da un anno a questa parte?
Il problema è che non tutti i professionisti lavorano con metodo e continuano a promettere lavori gratis sempre. Senza prima aver fatto un preciso studio di fattibilità.
Ed è proprio questo il problema.
Ci sono interventi che non rientrano nel Superbonus 110% e che possono essere realizzati, in modo comunque vantaggioso, solo sfruttando detrazioni fiscali minori.
E il riferimento è al classico Ecobonus 50% o al Bonus Facciate con detrazione fiscale al 90%.
Quello che voglio sottolineare, per metterti in guardia dai furbetti del 110% è che non serve partire dalla scelta della ditta che realizzerà i lavori. Questo è uno step successivo.
Il primo passo è lo studio di fattibilità, indispensabile per un’analisi completa della situazione, per capire come e dove intervenire per migliorare efficienza energetica e sicurezza del fabbricato.
E soprattutto per valutare la realizzabilità del progetto Superbonus rispettando requisiti tecnici e massimali di spesa.
Senza una precisa analisi che ha lo scopo di valutare le caratteristiche, i costi e i risultati che si possono raggiungere con un determinato progetto, nonché la sua realizzabilità, non sono da escludere problemi in cantiere e guai fiscali dopo.
Ma per avere il quadro completo di tutti gli elementi di natura tecnica e normativa, per procedere alla realizzazione di un progetto con il 110% – valutando lavori da fare sfruttando la massima detrazione e altri interventi necessari previsti da altre misure – è fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati e non a chi si ostina, ancora, a promettere lavori gratis.
C’è anche un altro problema.
Il tempo!
La proroga del Superbonus case unifamiliari è arrivata.
Ma il tempo, per intervenire su edifici unifamiliari, non è poi così tanto.
Ecco il nuovo calendario dei lavori:
Meglio partire subito, altrimenti il rischio di ritrovarsi sul groppone tutte le spese per la ristrutturazione e riqualificazione dell’edificio, per un cantiere non chiuso entro la data di scadenza del Superbonus, è davvero alto.
E ritorniamo sempre alla questione: a chi rivolgersi per non avere problemi con il 110%?
Intervenire su una casa unifamiliare è più semplice – a parte casi molto particolari, si può intervenire praticamente sempre – ma è importante capire esattamente se tutti gli interventi che si vogliono fare rientrano nel Superbonus, per poi partire con la pratica a tutti gli effetti.
Il consiglio, per non avere problemi durante i lavori e fiscali alla chiusura del cantiere, è quello di affidarsi sempre a un team di professionisti preparati ed esperti, in grado di guidarti dall’inizio, cioè dallo studio di fattibilità, step fondamentale, alla monetizzazione del credito di imposta.
Come Rete Nazionale con più di 130 Studi Tecnici in tutta Italia e tanti partner di valore siamo arrivati a gestire oltre 500 pratiche Superbonus, per case unifamiliari e condomini, senza intoppi di nessun genere.
Tutto questo perché siamo organizzati: possiamo garantire un affiancamento costante a tutti i professionisti impegnati in lavori con il Superbonus e accompagnare tutti i privati verso un sicuro 110%.
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