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Superbonus 110% - Formazione professionale

Come funziona il Superbonus 110% per i professionisti: uno sguardo “tecnico”

23/12/2020
FV
Fabio Vidotto

Cosa devono fare i professionisti per sfruttare il Superbonus 110% senza correre rischi? Luci e ombre si intrecciano con le nuove detrazioni fiscali 2020 per ristrutturare e riqualificare gli edifici esistenti

È tutto pronto per il Superbonus 110%.
Si parte.
Ma con il freno a mano leggermente tirato.
Se è vero che le detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti rappresentano una grande opportunità per privati e condomini, è anche vero che l’altra faccia della medaglia non si presenta lucida allo stesso modo. Non è facile accedere al nuovo Superbonus 110% e le responsabilità per i professionisti sono enormi. Ma essere pessimisti non serve a niente.
Anche perché architetti, ingegneri, periti industriali, geometri, termotecnici e tutti gli altri professionisti qualificati sono chiamati a svolgere un ruolo indispensabile per far muovere questa potente macchina, che può viaggiare anche utilizzando lo speciale carburante della cessione del credito. Insomma, cosa prevede il Superbonus 110% per i professionisti? Che cosa devono fare per garantire un ottimo risultato al committente e sfruttare il 110% per aumentare in modo significativo il lavoro e i guadagni?
Non dare mai nulla per scontato e prestare la massima attenzione! E visto che il tema “responsabilità professionisti Superbonus 110%” è molto caldo, anzi bollente, meglio fare un po’ di chiarezza su alcuni importanti aspetti.

Professionisti e Superbonus 110%: correre con il peso di grandi responsabilità sulle spalle è molto pericoloso. Ne vale davvero la pena?

Documenti su documenti, limiti tecnici da rispettare alla lettera polizze assicurative da capogiro. Se a tutto questo si aggiungono anche i tempi ristretti del nuovo Superbonus 110% è facile comprendere quali siano i rischi che corrono i professionisti chiamati in causa. Tutti vogliamo salire sulla vetta più alta delle nuove detrazioni fiscali 2020, il monte Superbonus 110%, ma il rischio valanghe è davvero alto. Valanghe di dubbi che potrebbero portare a commettere errori di vario genere. E mettendo da parte il limite temporale, resta da capire cosa deve fare il singolo professionista per tutelarsi e non avere problemi. In pratica, capire se esiste un modo per trasportare le pesanti responsabilità, senza rischiare di spezzarsi la schiena. Anche perché il ruolo del professionista tecnico è determinante per:

  1. ottenere e attestare il miglioramento della classe energetica o l’avvenuto miglioramento delle prestazioni sismiche di un edificio;
  2. decidere quando è possibile realizzare interventi trainanti e trainati nel pieno rispetto dei vincoli urbanistici e dei limiti previsti dalla nuova legge;
  3. attestare la congruità dei prezzi e l’effettiva portata dei lavori eseguiti, anche nei diversi Sal;
  4. asseverare per ottenere il rilascio del visto da parte dei professionisti contabili.

Insomma, a ognuno la sua fetta di lavori. E alla luce di quanto detto fino a questo momento, la domanda sorge spontanea: ne vale davvero la pena? Anche perché c’è da capire chi paga il professionista del Superbonus 110%. Con l’attuale assetto – non mancheranno ulteriori indicazioni dai piani alti – si pone anche il problema della liquidità. Forse servirebbero delle norme per spezzare il meccanismo attuale, per evitare di vedersi pagare diagnosi, perizie e progetti solo alla fine di tutti i lavori. Perché anche queste sono spese accessorie che rientrano nel Superbonus 110%. E poi c’è anche il carico documentale che resta sulle spalle dei professionisti.

Asseverazioni, certificati e documenti vari per accedere al Superbonus: chi paga per eventuali errori?

E finalmente giungiamo a quello che è un altro tema rilevante delle nuove detrazioni fiscali 2020 per ristrutturare casa: l’assicurazione professionale Superbonus 110%. I professionisti chiamati in causa, come già anticipato, sono davvero tanti e fanno parte tutti della stessa squadra. E si sa che una squadra vince solo quando c’è armonia tra tutti i giocatori. È impensabile affrontare il Superbonus 110% da soli e diventa fondamentale la collaborazione tra tutti i professionisti che prenderanno parte ai lavori. Ognuno con le proprie competenze tecniche, ognuno con le proprie competenze fiscali e tutti che guardano nella stessa direzione. È questo l’unico modo per arrivare all’ormai famosissimo visto di conformità Superbonus 110%, indispensabile per beneficiare della maxi agevolazione fiscale. Ma la strada da percorrere è lunga e gli ostacoli sono tanti. Ostacoli che potrebbero far cadere chiunque.
Ecco perché è stata introdotta anche una speciale polizza assicurativa per tutti i professionisti del Superbonus. Una grande cosa. O forse no. Dipende dal punto di vista. I tecnici abilitati alle certificazioni sono chiamati a stipulare una polizza di assicurazione dedicata ed esclusiva per la responsabilità civile, con un massimale non inferiore a 500.000 euro e validità di almeno 10 anni. Tutto questo per garantire ai clienti un risarcimento per i danni provocati da eventuali errori da parte dei professionisti.
Tiriamo le somme:
A chi conviene il Superbonus 110%?
Sicuramente al privato. Senza ombra di dubbio al condominio. E anche al professionista!

Lavorando in “team” è tutto più semplice e il Superbonus 110% può trasformarsi in una straordinaria opportunità

È normale prevedere controlli su più fronti per una misura così corposa. Ma sono controlli che non devono spaventare, perché se si lavora con metodo e supportati da altri professionisti, con i quali confrontarsi su tutti gli aspetti tecnici e fiscali del Superbonus 110%, tutti gli ostacoli diventano meno pericolosi. Quindi, c’è solo un modo per affrontare il nuovo Superbonus per l’edilizia con la sicurezza di fare la cosa giusta: lasciare aperte le porte della formazione e della collaborazione.
Agevolazioni fiscali così importanti, pensate proprio per far ripartire il settore dell’edilizia, non devono assolutamente essere considerate come regali a fondo perduto da parte dello Stato. Ecco perché è importante collaborare per raggiungere l’effettiva realizzazione degli obiettivi perseguiti, che nel caso specifico riguardano il miglioramento dell’efficienza degli edifici esistenti. E non è sbagliato vedere le agevolazioni fiscali come una nuova e importante fonte di guadagno – perché è davvero così – ma la cosa sbagliata è prendere le cose alla leggera.
Per capire realmente come funziona il Superbonus 110%, puoi sempre contare sull’aiuto dei professionisti qualificati che già fanno parte della rete nazionale DetrazioniFacili.it Una grande famiglia dove si collabora e si riceve sempre il supporto necessario per affrontare lo tsunami 110% senza rischiare nulla e senza temere i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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